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Commenti al testo di Francesco De Napoli
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Irruente: uno tsunami di bellissimi versi. Eppure le mura di Gomorra resisteranno alla furia del Poeta. Ma le coscienze, quelle di chi non le ha svendute, vacillano innanzi all’onda di parole e si lasciano trascinare via, orripilate nel trovare scritto e consegnato alla storia ciò che hanno visto, contente di non sentirsi pacificate dalla denuncia. |
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Sul contenuto siamo tutti d’accordo ( il "tema" è sotto gli occhi di tutti , è materia di tutti i giorni ) ; ma è il linguaggio che qui ci viene incontro , l’aspetto più vistoso , credo , di questo lavoro , almeno per quanti ancora ravvisano nell’oralità "culta" e affabulatoria una sua energia rappresentativa degna di essere esperita senza con questo terremotare il canone "lirico" e la sua asciutta espressività . Qui mi sembra che sia stata scelta una "medietà" che non è ambiguità ma equilibrio ( della parola ) che tra Spirito e Ragione si preoccupa in primis di produrre Senso . |
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Al deserto dei borghesoni o dei leghisti che fanno la comunione tutte le domeniche in una patente contraddizione con il Vangelo, credo proprio che Cristo preferisca questi luoghi di morte, malattia e sofferenza. Una poesia che sarebbe piaciuto molto al mio amico Daviv Maria Turoldo. |
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"Un illuso sognatore disperato": espressione fortissima, paradossale. |
